Video conferenza del prof. Mario Caligiuri agli studenti del Galilei
3 min di letturaUna video conferenza ricca di spunti e riflessioni, quella condotta dal prof. di Pedagogia della Comunicazione dell’Università della Calabria, Mario Caligiuri, ai ragazzi del Liceo Scientifico “Galilei”, sul tema quanto mai attuale della “disinformazione ai tempi del coronavirus”
La video conferenza, il cui collegamento è stato curato dalla prof.ssa Dora Anna Rocca, si è aperta con i saluti della Dirigente prof.ssa Teresa Goffredo che si è detta onorata di aver come ospite il prof.Caligiuri, ribadendone non solo la vasta attività universitaria ma anche e soprattutto l’attività come assessore alla cultura della Regione Calabria, felice che sia lui ad affrontare con gli studenti un tema importante come l’informazione e la disinformazione.
La prof.ssa Miriam Rocca, che ha introdotto il relatore, ha ricordato come internet abbia moltiplicato gli input informativi; ma gli utenti, nel mare magnum del web, bombardati da informazioni e notizie, spesso non riescono a selezionare tra informazione e informazione, divenendo loro malgrado non solo fruitori ma anche propagatori di false notizie.
A tal proposito il prof.Caligiuri ha esordito distinguendo tra disinformazione e fake news, la disinformazione è l’informazione abilmente manipolata dagli organi di stampa e /o politici che spesso hanno una convenienza nel mettere in circolazione notizie non propriamente corrispondenti al vero, mentre la fake news, che è forse l’ultimo anello della catena dell’informazione, è una notizia palesemente falsa che chiunque può mettere in circolazione.
Ecco perché si necessita di un bagaglio culturale e critico tale da poter vagliare l’informazione. Ma questo bagaglio è il frutto non soltanto di una formazione matura e responsabile dell’utente, ma anche di una solida e credibile attività culturale delle agenzie formative, quali la Scuola e l’Università.
Il fatto che la disinformazione si diffonda grazie all’analfabetismo culturale e funzionale, che conta anche in parte diplomati e laureati, la dice lunga sul grado di formazione di tali agenzie.
Secondo Caligiuri, la colpa di ciò, non è tanto dei docenti, quanto del sistema formativo che perpetuandosi negli anni ha reso meno selettivo il processo scolastico ed educativo. Tante e di spessore le domande degli studenti, che hanno chiesto chiarimenti al professore in merito alle responsabilità politiche della disinformazione, al deleterio binomio tra fake news e covid-19, che può generare comportamenti irresponsabili per l’intera collettività, sulla necessità che il web si autoregoli con strumenti di selezione delle notizie.
Sono state inoltre chieste al prof Caligiuri delle sue riflessioni personali sulla modalità con cui alcuni politici utilizzano i social per fare propaganda; su questo periodo di quarantena, in cui la natura si è ripresa i suoi spazi, e sull’inizio della fase 2, se ritiene che ci possa essere il rischio che tutto ritorni come prima.
A queste domande, il relatore ha risposto in maniera dettagliata ed esaustiva. Tanti i concetti importanti dati ai ragazzi, in primis quello di leggere, studiare e acculturarsi, ultimo ma non meno importante, quello di saper gestire, senza mai confonderli, il piano del virtuale e il piano del reale.