La Vigor Lamezia non esiste più
4 min di letturaDopo 98 anni di storia, la Vigor Lamezia non esiste più
LAMEZIA TERME – È ufficiale: dopo 98 anni di storia, la Vigor Lamezia non esiste più. Sono scaduti ieri sera alle ore 19:00, infatti, i termini per la riaffiliazione alla Figc e conseguente iscrizione al Campionato di Eccellenza con la Vigor che, non avendo risolto i nodi societari, non si è iscritta dunque al campionato 2017/2018.
Appena conclusosi il campionato di Eccellenza scorso, il Presidente, Giancarlo Butera, e la proprietà, nella persona di Claudio Arpaia, hanno comunicato a chiare lettere che la società era in vendita e qualora nessuno si fosse fatto avanti in maniera seria avrebbero provveduto alla messa in liquidazione della Vigor Lamezia SRL. Nell’ultimo mese in particolare, sono state molteplici le voci di possibili interessamenti o di ipotetiche trattative e in particolar modo molto accreditata sembrava quella relativa ad una cordata di imprenditori locali che alla fine si è conclusa con un nulla di fatto.
A due anni dal centenario dunque, la Vigor Lamezia si appresta a sparire dal panorama calcistico e già si rincorrono voci che vorrebbero una nuova società sportiva (A.S.D. Vigor 1919?) ripartire da un campionato di Promozione o addirittura minore. Un destino beffardo quello della Vigor che, dopo aver rincorso per anni il sogno della (ex) “Serie C1”, è riuscita a disputare un solo campionato nella terza serie nazionale (con la creazione della “Lega Pro”, a seguito della fusione dei campionati di “C1” e “C2”) dato che al termine della stagione 2014/2015 sono iniziati i problemi ormai noti risultando così l’inizio della fine.
In queste ore, tra rabbia, tristezza e incredulità, iniziano a riaffiorare i ricordi delle tante generazioni di tifosi che, sin da bambini, sostenevano i colori biancoverdi trasmettendo, poi, questa passione a figli o nipoti. Sono stati 98 anni di storia tra alti e bassi, tra Serie D e Serie C, ma che sicuramente hanno dato lustro alla città di Lamezia Terme in giro per l’Italia ed in particolar modo nel meridione. Lamezia Terme, e la Vigor Lamezia, era ormai diventata una piazza importante, ambita e blasonata. E sarebbe bastato un altro piccolo passo per rendere questa realtà costante e ancor più prestigiosa. Invece è avvenuto l’esatto contrario per tutta una serie lunghissima di problemi.
La vicenda “Dirty Soccer” (sulla quale sono tanti i punti di domanda che assillano i tifosi vigorini), legata al calcioscommesse, scoppiata nell’estate 2015, che ha coinvolto anche la società lametina, è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso. È innegabile, infatti, che nel corso degli ultimi anni si è verificato un graduale disinteresse verso la Vigor Lamezia Calcio e tutto quello che ruotava attorno ad essa. Il che, sommato ad una serie di debiti e pendenze a quanto pare di circa 400 mila euro (va ricordato che la società biancoverde vantava anche cospicui crediti da diverse società calcistiche) ha fatto sì che la Vigor si ritrovasse sull’orlo del baratro.
A più riprese, l’ormai ex Presidente Giancarlo Butera ha sottolineato come “tutti, classe imprenditoriale e politica, abbiano abbandonato la Vigor Lamezia. In pochi l’abbiamo veramente amata e soprattutto negli ultimi 3 anni si è visto chi veramente ci teneva alla Vigor Lamezia. Io e Claudio Arpaia abbiamo fatto l’impossibile per tenerla in vita ma per i miracoli ancora non siamo pronti. Abbiamo messo in gioco il nostro tempo e il nostro portafogli, spesso pagando anche per colpe non nostre, cosa che non ha fatto nessun altro. Nelle altre città sono riusciti a risolvere i problemi delle squadre di calcio.
Qui nessuno, né l’intera classe politica né tanto meno quegli imprenditori che tanto hanno avuto in termini di visibilità dalla Vigor Lamezia, ha avuto lo scrupolo di provare a lavorare per cercare una soluzione condivisa mettendosi una mano sulla coscienza. Concludo, come sempre, rivolgendomi ai tifosi: io sono nato e morirò vigorino e biancoverde e vi assicuro che tutto il possibile è stato fatto per cercare di dare la Vigor in mani sicure. Ma nessun altro all’infuori di noi si è dimostrato pronto. Non avendo ricevuti i riscontri necessari, dunque, lasciamo la guida della Vigor Lamezia come la città d’altronde ci chiede ormai da tempo”.
Ora non resta che attendere per seguire gli sviluppi di un calcio lametino sempre più martoriato.
Antonio Gatto