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Villella (MTL): i dirigenti abbattono le strutture ricettive ma non le barriere architettoniche

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luigi villella mtl

A Lamezia i dirigenti comunali abbattono le strutture ricettive che funzionano ma non le barriere architettoniche

Comunicato Stampa

Chiediamo sensibilità per i portatori di disabilità ed abbattimento delle barriere architettoniche, per garantire l’accesso al mare.
Iniziata la stagione estiva 2019 facemmo  notare che nulla era stato fatto per l’accesso al mare per i portatori di disabilità e per gli anziani e che magari “una passerella avrebbe agevolato il godimento del mare lametino anche per chi ha difficoltà a deambulare”. Fu proprio il nostro Movimento che in procinto della stagione balneare ha sottolineato che le passerelle andassero sostituite con quelle oramai rotte e non idonee per la sicurezza dei “meno fortunati”.
Ebbene, la famosa “passerella per i meno fortunati” l’abbiamo vista montare in questi giorni e credo che guardando le immagini, il dubbio che sorge nella mente di un disabile o di chi ha difficoltà a deambulare e se la trova davanti sia “ma è una presa in giro?“.
Una fila di strisce disconnesse e differenti l’una dall’altra,specie nei pressi del lungomare Falcone-Borsellino, in alcuni punti mancanti, semplicemente appoggiate sulla sabbia e che partono già a buona metà dell’arenile e terminando a metà percorso. Un percorso che non si può iniziare e che non è possibile finire. Pedane rotte  e per di più troppo piccole per poterci camminare con una carrozzella.
Noi di MTL sempre vigili verso quei ceti disagiati lo abbiamo annunciato in passato e lo continueremo a ribadire. Insomma l’abbiamo definita nell’unica parola che ci è sovvenuta, “la passerella della vergogna”. Vergogna per chi se la trova davanti, vergogna per chi l’ha pensata e per chi si è prestato a posarla, vista la sua finalità (anche l’operaio doveva ribellarsi!) e profonda offesa e deprimente realtà per chi la disabilità la vive e magari non pensa di essere uno “meno fortunato”.
Ai commissari, ai dirigenti che evidentemente vivono in mondo scollegato dalla realtà, “Si tolga quella indecenza dalla spiaggia di Lamezia Terme, indecenza per i lametini sicuramente molto più sensibili, alle esigenze di chi ha tutto il diritto di raggiungere il mare nonostante le proprie difficoltà . Infine sarebbe bello scoprire che ci siamo sbagliati e che magari da domani compaia una passerella degna di questo nome e dei lametini.
I dirigenti comunali, che è bene ricordarlo, sono chiamati alle loro responsabilità quando commettono errori(altro che premi di produttività)  sono ancora in tempo per riparare a questo scempio.
Luigi Villella (MTL)
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