Villella (PD): un monumento storico dimenticato in stato di degrado

A poco serve l’autoelogio, se poi le stesse immagini pubblicate sui social immortalano le condizioni indecenti in cui verte la “Fontana Nuova” di Piazza Mazzini, che è un monumento cittadino da preservare e tutelare

Comunicato Stampa

Si apprende con piacere che è stata terminata la messa a punto dell’illuminazione scenografica di Piazza Mazzini, così come documentato dalle immagini che circolano sui profili social di alcuni componenti della giunta comunale.

Con rammarico si fa notare, però, per l’ennesima volta, che le condizioni della “Fontana Nuova” sita nella piazza gridano un disperato bisogno di pulizia e manutenzione della vasca superiore.

Tutto ciò dimostra che come per i conti pubblici, definiti dai Revisori dei conti “in grande affanno”, anche tutte le altre attività dell’amministrazione seguono lo stesso andazzo. È ora di cambiare per il bene della città, che si crede di amare.

Naturalmente, non stiamo qui a ricordare quanti comunicati e tentativi di puntare l’attenzione sullo stato di conservazione del monumento storico della “Fontana Nuova” sono stati emanati dal PD e non solo nel corso dell’ultimo anno, primo tra tutti da citare è sicuramente l’episodio di restyling che ha interessato i vasi esterni del monumento; sollecitazioni, però, cadute nell’oblio, ma ad oggi, con somma soddisfazione si aggiunge e si mette in mostra in tutto il suo splendore, con tanto di fioriera sorta spontaneamente nel calice superiore che richiama lo stile romantico delle pitture del tedesco Friedrich, la condizione della storica fontana.

Probabilmente ai nostri amministratori ed ai consiglieri comunali non è nota l’importanza che ha rappresentato il bene monumentale il secolo scorso, simbolo della ripresa urbanistica in seguito ai numerosi episodi sismici e alluvionali che hanno segnato il territorio lametino, ma quello che è più grave nell’operare della Giunta comunale è minare la memoria storica, alla base della distruzione della coscienza locale, perché si possa operare con tutta tranquillità.

Felicia Villella, direttivo PD