Vincita al lotto: un caso la(me)tino
3 min di letturaTi è mai capitato di vedere qualcuno che gioca al Lotto, mentre fa una puntata sulla previsione dei numeri, da 1 a 90?
Beh, Miti domestici per un’agognata Età dell’oro nel santuario di ogni punto vendita.
Comunque, sulla scia delle volontarie profanazioni, sembra che persino Ulisse, recluso ed intrappolato insieme ai suoi compagni, a causa di un enorme macigno posto sull’apertura di una spelonca ciclopica, ove era prigioniero, sia riuscito a bypassare Polifemo con un sottile stratagemma: Grotta e Vinci.
O Dio, le cose non sono andate esattamente così: lì ci stanno altri numeri, quelli dei versi, ben lontani da questi, decisamente!
Tuttavia ognuno ritaglia per sé i sentieri che vuole, liturgici o epici, che dir si voglia!
Per qualcuno, ad esempio, il Santo protettore dello scontrino di gioco è Padre-Terno, per me, invece, è più facile immaginare l’uomo dal multiforme ingegno apporre un cartello, prima di imboccare la via della fuga, con su scritto, magari: Terno subito. Le deformazioni e le informazioni sono spesso intenzionali: per un nostalgico delle memorie, poi è inevitabile!
Ora, tornando a noi, chiedendo venia per lo sconfinamento, avrai notato che ogni giocatore scommette su una o più ruote di un insieme definito di città, ignaro, inconsapevolmente, di giocare il tutto per il tutto con i numeri romani.
Perché? Scopriamolo: “Terno” deriva dal numerale distributivo terni, ae, a, e “Quaterna” da quaterni, ae, a. E “l’Ambo”, cioè la combinazione di due elementi arabi? Anch’esso è un derivativo aggettivale da ambo, ae, o, che vuol dire “ambedue”, “entrambi”, “tutti e due”.
Insomma, il gioco d’azzardo è debitore del mondo classico, per cui non è tanto azzardato calcare lo stile virgiliano: anzi è una buona anticamera di riflessione, quella di fare della sola cultura una vera fortuna, la più duratura, con dipendenza senza essere ludopatici, laddove, invece, le lotterie sono, spesso e volentieri, tasse salate sulla speranza.
Cambiando genere di gioco, ho comprato un miliardario e mentre grattavo, al posto dei numeri, uscivano le seguenti lettere:
(V)(A)(I)(A)(L)(A)(V)(O)(R)(A)(R)(E)!
(O)(R)(A)(E)(T)(L)(A)(B)(O)(R)(A)!
Oppure, a non poterne più, ecco una striscetta storica : 21/04/753 a. C.!
Tira a sorte sulla ruota di Roma la data della sua fondazione, a patto di ri-fondare i tuoi script sugli studia humanitatis, perché la formazione, e a dircelo è anche Bill Gates, permea qualunque filosofia start up della modernità.
Prof. Francesco Polopoli