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Vito Pitaro: una Regione dinamica contro un Governo confuso ed immobile

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vito pitaro

Il consigliere regionale Vito Pitaro entusiasta per le misure previste in “Riapri Calabria”, a tutela di imprese e lavoratori

Comunicato Stampa

«Servono contributi a fondo perduto per far ripartire l’economia ed attenuare i danni provocati dal lockdown», ha detto.

«DOPO mesi di confusione e immobilismo del governo nazionale, questo è il primo intervento concreto verso chi ha sofferto questa emergenza. Un Governo che si è dimostrato incapace di erogare direttamente a queste categorie degli aiuti concreti». È quanto affermato dal consigliere regionale Vito Pitaro, a margine della presentazione di “Riapri Calabria”, che prevede un pacchetto di misure economiche a sostegno delle Pmi e delle partite Iva, utili a superare questa fase emergenziale contribuendo ad attenuare gli effetti socio-economici derivanti dalla repentina interruzione delle attività produttive.

«Da un rapporto Svimez si evince che in Calabria le imprese rischiano di perdere ben 2,2 miliardi di euro di fatturato nel solo anno 2020 e 900 milioni nel 2021. Un vero massacro che rischia di segare le gambe ad un sistema economico già fragile. Ben vengano, dunque, le misure massicce programmate dalla Regione Calabria, guidata dal presidente Jole Santelli. Quest’ultima sta dimostrando sincera vicinanza ad un’intera categoria che, altrimenti, si ritroverebbe in balìa di un Governo che sta agendo con estrema lentezza. Per gli imprenditori ed i lavoratori non deve esserci tempo da perdere», ha continuato. Il consigliere regionale del gruppo “Jole Santelli Presidente”, dunque, esprime entusiasmo in merito agli interventi per 40 milioni di euro, equivalenti alla erogazione di 20mila bonus sull’intero territorio calabrese.

Ma non è finita certo qui, perché il progetto riguarda anche i lavoratori, «cuore pulsante, vero motore, di una Calabria che cerca un riscatto». Vito Pitaro si riferisce a “Lavora in Calabria”, una misura appartenente al progetto complessivo “Riparti Calabria”, che si innesta nel regime del Temporary Framework elaborato dall’Unione Europea per l’emergenza Covid-19. «Si tratta di una misura di stimolo alla riapertura delle attività, che invita l’impresa a riattivarsi secondo uno schema preesistente all’emergenza Coronavirus in termini organizzativi ed occupazionali. – ha detto in premessa – La misura mira ad attenuare gli effetti provocati dal lockdown attraverso interventi per 80 milioni di euro, equivalenti all’erogazione di circa 300mila voucher occupazionali sull’intero territorio regionale». Per il consigliere regionale Vito Pitaro, dunque, «è fondamentale, all’alba della Fase 2, sostenere microimprese artigiane, commerciali, industriali e di servizi con dei contributi a fondo perduto».

«Stesso discorso vale per quei lavoratori che in questo momento stanno attraversando un periodo tragico e verso i quali sento di dover esprimere estrema vicinanza. La Regione Calabria vuole dimostrare di esserci per sopperire alle evidenti mancanze di un governo nazionale che, al momento, risulta fermo al palo ed in una costante fase di programmazione. È il momento di dare un contributo fattivo per una concreta ripartenza», ha concluso Vito Pitaro.

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