Le vittorie di Vannacci e Salis e la fine della “politica di partito”
2 min di letturaLa vittoria di Vannacci e Salis nelle ultime elezioni europee ha confermato ancora una volta, qualora ce ne fosse bisogno, la fine della tradizionale politica italiana
Una volta per poter avanzare una candidatura bisognava avere una lunga esperienza politica, frequentare le sezioni e svolgere una serie infinita di attività di partito.
Ora basta avere una piccola esposizione mediatica, aver scritto un libro o partecipato a una manifestazione per essere considerati validi candidati.
Ma quale sarà l’esperienza e la competenza che Vannacci e Salis porteranno a Strasburgo? Su quali basi prenderanno decisioni importanti?
Queste sono domande che molti si pongono, considerando la mancanza di una solida formazione politica.
Non vogliamo individualizzare su questi candidati, non ce ne vogliano i loro elettori, ma usare il loro caso come esempio di quanto sia cambiato il panorama politico italiano, con un’importante svalutazione della preparazione e dell’esperienza necessarie per svolgere un ruolo politico di rilievo.