XVI Peperoncino Jazz Festival, a Plataci va in scena il blues
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Serate in musica nell’Arberia Calabrese
Comunicato stampa:[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column width=”1/3″][vc_single_image image=”51550″ img_size=”full” alignment=”center”][/vc_column][vc_column width=”2/3″][vc_column_text]
Dopo la tappa a Vaccarizzo Albanese all’insegna del jazz del sassofonista americano di Eric Daniel e in attesa dei concerti in programma domenica 13 agosto a San Basile (l’omaggio a Michel Petrucciani a firma del pianista lametino Egidio Ventura) e il 25 agosto a Civita (che nel suo spettacolare Belvedere ospiterà una serata dell’evento musicale più piccante d’Italia all’insegna dell’incontro della musica afroamericana con le sonorità del tango argentino grazie all’esibizione dei Nuevo Mas di Salvatore Cauteruccio, Roberto Musolino e Fabrizio La Fauci), domani sera (mercoledì 9 agosto) le note del XVI Peperoncino Jazz Festival risuoneranno ancora nel territorio dell’Arberia calabrese, coinvolgendo, per il secondo anno consecutivo, un altro splendido borgo arbëreshë: Plataci, paese noto anche grazie ad Antonio Gramsci (il bisnonno del famoso politico ed intellettuale italiano, “Don Nicola”, ed il nonno Gennaro, infatti, erano nativi proprio di Plataci!).
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Posto a 950 metri s.l.m. e distante solo 15 km dal Mar Jonio, il borgo, immerso nella rigogliosa natura che caratterizza l’Alto Jonio Cosentino, sorge ai piedi di un contrafforte della catena est del Parco Nazionale del Pollino e vanta nel suo territorio comunale spettacolari sentieri naturalistici e diverse aree attrezzate per giochi e pic-nic.
Nel suo centro storico, ricco di palazzi nobiliari, da visitare sono anche l’interessante Centro Gramsciano, il Museo d’Arte (attualmente in allestimento) e la chiesa di San Giovanni Battista, di origini quattrocentesche, con un originale campanile, arricchito da un orologio meccanico brevettato e costruito dall’inventore locale Salvatore Gramsci.
Negli ultimi anni, inoltre, il paese si è arricchito di una trentina di murales sul mondo arbëreshe e di un attrezzato Parco Avventura (“Plataciland”), inaugurato nel 2015.
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Nell’anfiteatro comunale che sorge nel suo grazioso centro storico, protagonista assoluta sarà Elisa Brown, cantante di grande talento e con una passione innata per il genere Gospel, ma molto amante anche di artiste come Etta James ed Aretha Franklin, che ha iniziato a cantare da autodidatta quando aveva solo otto anni.
Dal Gospel al blues, dallo swing al jazz, Elisa nel corso degli anni ha vinto diversi concorsi (tra cui il Tour Music Fest del 2008, in cui una giuria presieduta da Mogol l’ha premiata come migliore interprete su oltre 3000 partecipanti di tutta Italia), ha duettato e studiato con i grandi maestri americani del Gospel (tra cui Joel Polo, Chad Brodwley, Trini Lopez Massie, Cheryl Porter, Nehemian Brown, Ron Hubbard, Cliff Brown, Rod Hubbard, Edward Taylor e tanti altri) e dopo anni di direzione del Soul Sighs Gospel Choir, nel 2015 ha tenuto il suo primo gospel workshop per l’ICF Rome di Roma.
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La Brown, definita a più riprese “la voce più soul della Calabria”, si esibirà a capo del suo affiatato Blues Quartet – formazione nata nel 2013 dall’incontro con il talentuoso chitarrista Roy Panebianco (già applaudito al fianco di artisti del calibro di Gegè Telesforo, Jenny B, Daniele Scannapieco, Marcello Rosa, Fabio Accardi, Leo Corradi, Max Ionata, Gianluca Renzi, Marcello Surace, Antonio Onorato ecc.), con il solido bassista Toni Chiodo e con il fantasioso batterista Domenico Sangiovanni (con alle spalle studi al Saint Louis College of Music e collaborazioni con Amy Coleman, Lello Panico, Felice Del Gaudio ecc.) – e con grande carisma, com’è solita fare, coinvolgerà il pubblico all’insegna della formula del “Call & Response” tipica del blues.
Nel corso della serata, che sarà ad ingresso libero in quanto fortemente voluta da tutta l’amministrazione comunale guidata dal riconfermato sindaco Francesco Tursi, nonché dal presidente del Parco Nazionale del Pollino, Mimmo Pappaterra, e realizzata anche grazie al forte impegno profuso nell’organizzazione della stessa da parte di un gruppo di cittadini appassionati di jazz capeggiati da Emilio Smilari, grazie alla joint-venture con il 4° Festival dell’Immigrazione (a cura dello SPRAR cittadino) verrà raccontata in voce e in musica quella dolorosa e involontaria forma di emigrazione che ha ispirato i testi di tanti brani della tradizione afro americana.
Dopo la tappa di domani a Plataci, giovedì 10 agosto, in occasione dell’ultima tappa ionica, il XVI Peperoncino Jazz Festival – evento organizzato dall’Associazione culturale Picanto, diretto artisticamente da Sergio Gimigliano e realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria (progetto presentato a valere sull’avviso pubblico relativo agli eventi culturali nell’ambito dei Fondi PAC 2017), degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di numerose amministrazioni comunali e di importanti Sponsor privati (primo fra tutti Banca BPER e poi Confindustria Cosenza, Agis e Anec Calabria, Gas Pollino, Pollino Gestione Impianti, Ottica Di Lernia, Montagna Srl, La Pietra Srl ecc.) e con l’Alto Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli e della Reale Ambasciata di Norvegia – grazie alla collaborazione di Saro Costa ritornerà per il terzo anno consecutivo nell’elegante contesto del Lido Imperial Beach di Rocca Imperiale, laddove risuoneranno le note brasiliane del chitarrista Robertinho De Paula.
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Prima di esplorare, poi, a suon di jazz tutta la costa tirrenica nella seconda metà di agosto (con tappe nel territorio compreso tra Praia a Mare ed Aiello Calabro, di cui saranno protagonisti artisti del calibro di Fabio Concato, Xantoné Blacq, Gianluca Guidi, Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello, Daniele Scannapieco, Walter Ricci, Maurizio Morante, Roberto Musolino, Gianfranco Campagnoli, Vanessa Elly & Roy Panebianco, Sasà Calabrese, Danilo Blaiotta e i Sing Swing), il festival musicale più piccante d’Italia nei prossimi giorni farà una breve incursione nel Pollino, con tappe a Laino Borgo (che venerdì 11 agosto, riprendendo la riuscitissima formula del Festival del Borgo, ospiterà una serata a doppio set nel corso della quale si alterneranno sul palco il duo composto da Vanessa Elly e Roy Panebianco e gli scatenati The Hoppers), a Mormanno (laddove il 12 è attesa la vulcanica cantante americana Denise King) e a San Basile (nel cui anfiteatro domenica 13 sarà di scena Egidio Ventura con il suo Omaggio a Petrucciani).
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