XVI Peperoncino Jazz Festival, a Roseto di Scena Ari Hoenig
5 min di letturaRiceviamo e pubblichiamo comunicato stampa sul XVI Peperoncino Jazz Festival, che “invade” lo ionio cosentino e continua domani al centro storico di Roseto di Scena con Ari Hoenig
Prosegue a ritmo serrato, con incredibile partecipazione di pubblico e notevoli riscontri sulla stampa sia locale che nazionale (di oggi lo speciale sui castelli calabresi scelti dall’evento come location dei concerti uscito come inserto del Corriere della Sera), la XVI edizione del Peperoncino Jazz Festival – evento a cura dell’Associazione culturale Picanto realizzato con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria (progetto presentato a valere sull’avviso pubblico relativo agli eventi culturali nell’ambito dei Fondi PAC 2017), degli enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di numerose amministrazioni comunali e di importanti Sponsor privati (primo fra tutti Banca BPER e poi Confindustria Cosenza, Agis e Anec Calabria, Gas Pollino, Pollino Gestione Impianti, Ottica Di Lernia, Montagna Srl, La Pietra Srl ecc.) e con l’Alto Patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli e della Reale Ambasciata di Norvegia – che in questi giorni sta inondando di mudica e sapori le più belle località dello Ionio cosentino.
Dopo l’applauditissima performance dei Moods nell’elegante scenario del Minerva Resort di Marina di Sibari, l’indimenticabile esibizione di Sagi Rei nel suggestivo scenario del Castello Ducale di Corigliano, il concerto di Ryan Kilgore all’insegna della musica di Stevie Wonder ospitato al Lido Blue Sky di Villapiana e l’intenso e accorato omaggio in musica e parole a Gianmaria Testa, indimenticabile cantautore piemontese prematuramente scomparso lo scorso anno, a cura del cantautore e bassista Sasà Calabrese (collaboratore di grandi nomi del jazz italiano, nonché di artisti del calibro di Mariella Nava, Mario Venuti, Joe Amoruso, Linda ecc.) e dell’attrice Marzia Ercolani, che in occasione della prima tappa rosetana del PJF 2017 ha rapito e coinvolto l’affollata platea riunitasi per l’occasione in Piazza Il Guiscardo, domani sera (domenica 6 agosto), nella seconda tappa dell’evento musicale più piccante d’Italia in programma nel caratteristico centro storico di Roseto Capo Spulico, a partire dalle ore 22.30 salirà sul palco il portentoso batterista americano Ari Hoenig.
Artista poliedrico e, per così dire, trascendentale, che si è conquistato la fama di chi ha rivoluzionato il ruolo della batteria jazz, Ari Hoenig è noto al pubblico internazionale per il suo stile personalissimo di usare le bacchette e, soprattutto, per la capacità di riprodurre suoni sullo strumento al pari di qualsiasi altro membro del gruppo, utilizzando drum sticks, mallets e varie parti del corpo (dita, gomiti, piedi ecc.) e per il suo approccio allo strumento che enfatizza la complessità ritmica in una costante “costruzione armonica”, raffinata tecnica con la quale Hoenig riesce a ottenere ogni nota della scala cromatica, riuscendo anche a improvvisare su una struttura accordale.
Hoenig, che nel corso della sua prestigiosa carriera ha collaborato, peraltro non limitando il suo ruolo semplicemente a quello di sideman, con artisti del calibro di Joshua Redman, Chris Potter, Pat Martino e Wayne Krantz, in occasione del concerto del PJF sarà supportato musicalmente dagli Originals, trio nato come collective stabile sul quale di volta in volta si innestano ospiti importanti in un interplay affascinante e ricco di creatività da un’idea di Gianmarco Scaglia (contrabbassista e compositore con all’attivo venti incisioni discografiche, di cui quattro a suo nome), in seguito sposata ed implementata da Simone Gubbiotti (chitarrista, compositore e arrangiatore, attualmente attivo in Europa e Stati Uniti, che ha suonato nei più importanti festival e club internazionali, fra i quali il Blue Note di New York, dal 2012 sotto contratto con l’etichetta americana Dot Time Records) e da Mirko Pedrotti al vibrafono (musicista eclettico e aperto alle contaminazioni, che ha lavorato in ambito classico presso importanti orchestre e che con il suo quintetto ha ottenuto il primo premio al Barga Jazz Contest 2013).
Nel corso della serata, che come nella migliore tradizione del festival musicale più piccante d’Italia sarà caratterizzata dalla presenza di uno stand della F.i.s. (Fondazione Italiana Sommelier) e dalla possibilità, per il pubblico, di degustare i vini prodotti dai Vignaioli calabresi della FIVI in abbinamento ai prodotti da forno del rinomato panificio di Cuti guidati per mano dai sommelier professionisti della F.I.S. Calabria, il quartetto regalerà al pubblico un’ora e mezza di grandissimo jazz, caratterizzata nel segno del perfetto interplay e di un fluire di emozioni che si irradiano da un repertorio coinvolgente e fortemente ritmato.
Dopo l’intensa “due giorni” in quella che rappresenta, senza dubbio, una delle località turistiche più esclusive dello Jonio Cosentino, fortemente voluta dal Sindaco Rosanna Mazzia, dal consigliere con delega al Turismo Sabrina Franco e da tutta l’attivissima amministrazione comunale rosetana e, pertanto, ad ingresso libero, lunedì 7 agosto l’incantevole chiostro di Palazzo San Bernardino, uno dei gioielli architettonici che impreziosiscono il centro storico di Rossano, per l’undicesimo anno consecutivo ospiterà un grandissimo evento musicale.
Su quello che è uno dei palchi storici del festival calabrese che negli anni ha saputo conquistarsi sul campo il ruolo di Festival Jazz Internazionale della Calabria, infatti, grazie alla profonda sensibilità di importanti aziende del territorio (prima fra tutte La Pietra S.r.l. – sponsor che negli anni ha reso possibile la realizzazione a Rossano di concerti di artisti del calibro di John Scofield, Paolo Fresu, Enrico Rava, Maria Joao, Joshua Redman, Kurt Rosenwinkel, Jojo Mayer, Danilo Rea, Jerry Bergonzi e tanti altri – affiancata, per il terzo anno consecutivo da Montagna S.r.l.), sarà di scena il super trio del pianista americano Peter Martin, stella di prima grandezza del panorama jazzistico internazionale.
Dopo il concerto-evento rossanese, per il quale cresce in queste ore l’attesa in tutta la Calabria e prima di spostarsi, dopo Ferragosto, sul Tirreno cosentino, il festival organizzato dall’Associazione culturale Picanto e diretto artisticamente da Sergio Gimigliano proseguirà fino al 10 agosto ancora nella zona ionica – facendo tappa in due paesi dell’Arberia calabrese vicini alla costa (a Vaccarizzo, l’8 agosto, con il concerto del portentoso sassofonista americano Eric Daniel e a Plataci, il giorno seguente, con una serata all’insegna del blues proposta dal quartetto di Elisa Brown) e al Lido Imperial Beach di Rocca Imperiale (laddove il 10 agosto risuoneranno le note brasiliane del chitarrista Robertinho De Paula) – mentre dall’11 al 13 farà una breve incursione nel Pollino, con tappe a Laino Borgo (che venerdì 11 agosto, riprendendo la riuscitissima formula del Festival del Borgo, ospiterà una serata a doppio set nel corso della quale si alterneranno sul palco il duo composto da Vanessa Elly e Roy Panebianco e gli scatenati The Hoppers), a Mormanno (laddove il 12 è attesa la vulcanica cantante americana Denise King) e a San Basile (nel cui anfiteatro domenica 13 sarà di scena Egidio Ventura con il suo Omaggio a Petrucciani).