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Zona bianca, la Calabria cambia colore da lunedì

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covid coronavirus mascherine

Insieme alla nostra regione anche Basilicata, Campania, Marche, Toscana e Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano

Quasi tutta l’Italia è zona bianca tranne la Valle d’Aosta. ll ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato una nuova ordinanza che andrà in vigore da lunedì 21 giugno con cui la Basilicata, la Calabria, la Campania, le Marche, la Toscana, la Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano cambiano colore e passano in zona bianca.

Dagli ultimi dati della Protezione Civile sono stati 1.147 i nuovi contagi da Coronavirus in Italia secondo il bollettino di oggi, 18 giugno. Nella tabella si fa riferimento ad altri 35 morti.

L’rt nazionale

L’indice Rt nazionale, a quanto apprende l’Adnkronos Salute, è allo 0.69. Secondo quanto riportato dal report Iss, continua ancora il calo dell’incidenza con 19 casi su 100mila abitanti. Per l’Iss, comunque, è “indispensabile completare il ciclo vaccinale per prevenire recrudescenze”, mentre “il rischio varianti richiede tracciamento capillare e sequenziamento”.

Terapie intensive

Nessuna regione supera la soglia critica di occupazione di posti letto. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 6%, sotto la soglia critica, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 688 a 504”. “La pressione sui servizi ospedalieri si conferma al di sotto della soglia critica in tutte le Regioni e province autonome e la stima dell’indice di trasmissibilità Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stabilmente al di sotto della soglia epidemica”, quanto si legge nella bozza del report.

La circolazione delle varianti

“Il raggiungimento di una elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresenta uno strumento indispensabile ai fini della prevenzione di ulteriori recrudescenze di episodi pandemici” sottolineano gli esperti nella bozza. “La circolazione di varianti che possono avere una maggiore trasmissibilità o eludere parzialmente la risposta immunitaria, che ha portato a un inatteso aumento dei casi in paesi europei con alta copertura vaccinale, richiede”, comunque, “un capillare tracciamento e sequenziamento dei casi”.

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